La mia storia

Sono Lorenzo Lucchini.

Sono nato nel Regno Unito, 58 anni fa.

Sono cresciuto ad Acqui Terme, dove attualmente vivo con mia moglie e mia figlia. Sono laureato in Infermieristica e lavoro come operatore del 118, professione che svolgo con grande dedizione ed entusiasmo. 

Non ho mai smesso di coltivare le mie passioni, che mi accompagnano da una vita: lo sport e le discipline di endurance. Sono un ex triatleta e sono orgoglioso di aver partecipato a prestigiose competizioni internazionali. 

La politica come impegno

Il mio percorso nella politica ha avuto inizio dopo la chiusura della cardiologia dell’Ospedale “Mons. Galliano”, in cui ho lavorato per 10 anni: una molla che mi ha spinto a impegnarmi in prima persona per cercare di migliorare la città in cui vivo. 

Questo cammino ha rafforzato in me la convinzione che la politica è soprattutto impegno e cura verso l’altro. 

La politica che amo è quella capace di unire. 

L’esperienza come sindaco di Acqui Terme

Nel 2017 sono stato eletto sindaco di Acqui Terme e da quel giorno ho lavorato per rilanciare una città in difficoltà. 

Ho vissuto questo ruolo in un momento che si è rivelato cruciale. Insieme, abbiamo affrontato numerose emergenze, dal debito cittadino agli eventi alluvionali, fino a una pandemia. Ora ci affacciamo a sconvolgimenti internazionali, che avranno conseguenze anche sulla nostra comunità. 

Sono assolutamente fiero di essermi preso cura di Acqui Terme in questi anni così complessi. Abbiamo saputo trovare le giuste contromisure a ogni difficoltà, fronteggiando gli ostacoli con tempestività e grande senso di responsabilità.

Ho sempre cercato di essere il sindaco di tutta la comunità, impegnandomi ad ascoltare le differenti posizioni che animano la città di Acqui Terme. 

Acqui Terme, il cambiamento è appena iniziato

Il cambiamento di Acqui Terme è appena iniziato. 

Insieme, ne abbiamo tracciato la direzione: abbiamo ridotto il debito, abbiamo recuperato parte del patrimonio architettonico cittadino, ci siamo aggiudicati milioni di fondi del PNRR, abbiamo portato la raccolta differenziata a livelli importanti. 

Siamo stati riconosciuti come attori principali del Monferrato, abbiamo costituito nuovi strumenti di marketing territoriale, abbiamo realizzato la Strada del Vino e dei Sapori più ampia d’Italia. Abbiamo di fatto ridisegnato il turismo, che ha dovuto reinventarsi. Abbiamo messo in campo una visione strategica dove la nostra città non è più isolata, ma parte di un grande territorio.

Nei momenti più difficili, non abbiamo esitato a dare sostegno ai cittadini più fragili, al tessuto economico e alle associazioni. 

In questi cinque anni ho cercato di dare ascolto alle voci di tutti voi, dedicandovi ogni minuto della mia vita. Ed è grazie a voi che ho le energie per andare avanti. 

Il futuro della città

Per questo motivo ho deciso di ricandidarmi, non solo per portare a termine i numerosi progetti in cantiere ma soprattutto per andare, insieme, oltre le avversità che affronteremo nel nostro cammino. 

Resta ancora molto da fare per la nostra Acqui. 

Da parte mia, vi prometto cura, responsabilità e serietà per ciascuno di voi e per la città. Cercherò di affrontare, come ho fatto finora, le grandi e piccole esigenze.

La mia sfida sarà individuare le soluzioni più adeguate e concrete per la nostra città.

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